L’istituto è ubicato nei pressi del complesso borbonico del Belvedere, sito UNESCO, dove fu allocato al momento della sua istituzione. In origine la sua finalità era quella di continuare la tradizione serica del sito. Oggi è diventato un liceo moderno e all’avanguardia, ha due sedi, un corso serale oltre il diurno e numerosi sono i suoi indirizzi; costituisce, inoltre, un importante centro di riferimento culturale per il territorio.
L’Istituto Statale d’Arte “San Leucio” fu istituito nel 1962, dall’allora ministro della Pubblica Istruzione Giacinto Bosco, come elemento di sviluppo delle iniziative artigiane e di continuità delle tradizioni tessili locali risalenti al XVIII secolo. Infatti il nome “San Leucio” è storicamente legato alla tradizione serica della colonia borbonica omonima e alla città dell’utopia, conosciuta col nome di “Ferdinandopoli”, voluta alla fine del ‘700 dalla regina Maria Carolina d’Asburgo, moglie di Ferdinando IV di Borbone. Anche la prima allocazione nell’antico “Belvedere”, allora ancora sede di un’industria serica, conferma queste iniziali aspirazioni. All’epoca, l’unica sezione operante, in linea con la tradizione formativa nazionale ad indirizzo artistico, era quella di “Arte del Tessuto”.
Successivamente sotto la presidenza dell’architetto Marcello Sfogli, iniziò un processo di ampliamento della base dell’utenza che sfocerà nell’istituzione di due nuove sezioni: “Disegnatori di architettura e arredamento” e “Arte della Moda e Costume”, rispettivamente nel 1972 e nel 1975.
Fu poi introdotto il biennio sperimentale che, completando il ciclo di studi su base quinquennale, consentiva agli allievi di proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie.
A partire dall’anno scolastico 1998-99, con la presidenza del prof. Giuseppe De Nubbio, l’istituto d’arte ebbe un nuovo impulso con l’introduzione degli indirizzi sperimentali del Progetto Michelangelo 1 e 2. Oltre a quelli di Moda e costume e Architettura e arredo, si introdussero quelli di Arte del restauro pittorico e di Disegno industriale. Ciò determinò un notevole incremento degli iscritti fino a toccare le 900 unità.
In seguito alla Riforma della scuola Secondaria Superiore, entrata in vigore dall’a.s. 2010-2011 con la quale gli Istituti d’arte sono confluiti nei nuovi Licei artistici, l’Istituto Statale d’Arte “San Leucio” ha mutato la sua denominazione in Liceo Artistico Statale “San Leucio”.
Gli indirizzi autorizzati sono Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Audiovisivo e Multimediale, Design per l’Arredo (ramo Industria), Design per la Moda, Grafica e Scenografia. Attualmente sono attivi gli indirizzi di Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Design per la Moda e Scenografia.
Numerose sono le iniziative culturali attuate dalla scuola: mostre-incontro, dibattiti storici e artistici, partecipazione ad importanti manifestazioni locali, regionali e nazionali, realizzazione di manufatti e prodotti di pregiata fattura; esperienze favorite dalla presenza tra il personale docente di personalità artistiche e culturali di ampio respiro, che hanno legato questa istituzione alla realtà culturale territoriale facendone una espressione ed un riferimento significativo.
Nell’ambito di tale ottica si inseriscono, in modo rilevante, l’istituzione dei Corsi di Specializzazione Post-Diploma tra cui quello di “Operatore Tecnico-Artistico del ciclo produttivo della Tessitura”, attuato negli scorsi anni scolastici, così come quello di “Tecnico per la diagnostica, monitoraggio e manutenzione dei Beni Pittorici”. Inoltre l’I.S.A. “San Leucio”, individuato dal M.I.U.R. quale scuola di eccellenza nell’attuazione dei percorsi della Formazione Integrata Superiore, è stato prescelto quale coordinatore di un gruppo di lavoro, che comprende Università e Aziende (nazionali e internazionali), per lo studio e la definizione del “Programma per la determinazione degli standard nazionali delle competenze tecnico – professionali”. Per le stesse finalità l’Istituto è stato prescelto dalla Regione Campania e dal Superiore Ministero per i corsi I.F.T.S. (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) in collaborazione con l’Università e l’Associazione Industriale Locale.
Di recente la scuola ha aderito e fa parte di due Poli Tecnico Professionali: “Polo Orafo Tarì” (capofila Formazione Tarì) e “Campania Style” (capofila SAFIM Pozzuoli).
Ricca è la dotazione di attrezzature e impianti tecnologici all’avanguardia di cui la scuola dispone. Oltre alle aule e ai laboratori tradizionali, sono stati aggiunti quelli informatizzati con software CAD e grafico, con macchine a controllo numerico CAD/CAM con varie lavorazioni, la tecnologia per la riflettografia UV, stampante 3D, scanner laser 3D, incisore laser ed altro.
Numerosi sono i riconoscimenti e le premiazioni che gli studenti del Liceo “San Leucio” hanno ottenuto attraverso la partecipazione a concorsi nazionali, sia di livello scolastico sia di tipo professionale.
Quest’anno, con la nuova presidenza del prof. Antonio Fusco, la scuola intende ulteriormente aumentare l’offerta formativa avendo presentando richiesta di autorizzazione per una sezione Coreutica del Liceo musicale e di due indirizzi dell’Istituto professionale, con articolazione per Produzioni tessili-sartoriali e Produzioni artigianali del territorio. In tal modo si vuole recuperare l’originaria identità della cultura dell’artigianato locale accanto al profilo liceale degli studi, in un’ottica moderna, che coniughi tradizione e innovazione, arte e tecnologia. I nuovi indirizzi, se autorizzati dalla Regione, saranno attivati nell’anno scolastico 2016-17.
Il Liceo Artistico Statale “San Leucio” di Caserta ha due sedi: la sede centrale in via Tenga 116, la sede succursale in un nuovissimo edificio scolastico in Viale Delle Industrie- ex Sant Gobain.
Ulteriori informazioni sugli indirizzi e le attività della scuola potranno essere richieste direttamente al team di orientamento, nei tradizionali appuntamenti dell’OPEN DAY, alla segreteria della scuola per il supporto all’iscrizione on-line ed eventualmente concordare una visita ai laboratori. La scuola è presente sul sito MIUR, al SEGUENTE LINK (SCUOLA IN CHIARO)